

Atlante delle Rive
Il progetto teatrale che racconta i fiumi d’Italia
Atlante delle Rive è un progetto triennale che unisce teatro e territorio per raccontare la complessità del mondo dell’acqua in Italia. Non ha l’ambizione di risolvere i problemi, ma di raccontarli, creare connessioni, di far nascere e crescere la voglia di prendersi cura dei nostri fiumi. Il nostro è un cast di cittadinanza, persone che conoscono profondamente un pezzo del grande puzzle dell’acqua. Artisti del teatro, giornalisti e divulgatori, tecnici ed esperti che si occupano di acquedotti, consorzi di bonifica, biodiversità, analisi della qualità… Ognuno custodisce un tassello prezioso di conoscenza, il nostro obiettivo è offrire collegamenti tra i diversi saperi.
La gestione delle acque in Italia assomiglia più al mondo del teatro che a una pubblica amministrazione ideale: per fare le stesse cose, ogni territorio si inventa soluzioni diverse. È un mondo antico, stratificato, dove competenze e responsabilità si sono sovrapposte nel tempo come in una vecchia casa. Non vogliamo riorganizzare questo sapere, vogliamo invece ritrarlo.
La gestione delle acque in Italia assomiglia più al mondo del teatro che a una pubblica amministrazione ideale: per fare le stesse cose, ogni territorio si inventa soluzioni diverse. È un mondo antico, stratificato, dove competenze e responsabilità si sono sovrapposte nel tempo come in una vecchia casa. Non vogliamo riorganizzare questo sapere, vogliamo invece ritrarlo.
GIORNATA MONDIALE DEI FIUMI
28 settembre 2025
Come funziona?
Come partecipare?
I Luoghi di Atlante delle Rive
L’Atlante delle Rive è una chiamata ad abitare poeticamente e politicamente il territorio, ascoltare le acque, raccogliere le storie e le tensioni che scorrono lungo le rive. Un invito ad agire nel paesaggio e condividerlo in forma di racconto, gesto, voce.
Ogni corso d’acqua, ogni valle ha la sua storia che va cercata e raccontata con forza. Perché una visione d’insieme ha bisogno di molti punti di vista contemporaneamente, ha bisogno di reti.
Nella mappa che segue trovate i soggetti che stanno dando vita e forma a questa rete che crescerà nel triennio, gli eventi si tengono per lo più fuori dai teatri, lungo le rive e i luoghi dell’acqua, per partecipare ai singoli eventi e avere informazioni dettagliate, prendete contatti direttamente con gli organizzatori.
Affluenti
Atlante delle Rive è un progetto collettivo che cresce grazie ai contributi di una rete di realtà sparse su tutto il territorio nazionale. Come gli affluenti alimentano il corso principale di un fiume, compagnie teatrali, gruppi di cittadini, scuole e biblioteche portano nel progetto le loro storie, le loro competenze e i loro punti di vista. Perché raccontare i fiumi significa raccontare le comunità che ne abitano le rive, significa tessere connessioni tra territori diversi accomunati dalla stessa risorsa vitale. Il nostro cast di cittadinanza continua a crescere, fiume dopo fiume, storia dopo storia.
Un viaggio di tre anni
La coralità del progetto prende il via nella Giornata Mondiale dei Fiumi, il 28 settembre 2025, con eventi performativi, laboratori e spettacoli nel bacino delle Alpi Orientali.
Nel triennio i nostri racconti si estenderanno, crescendo fino a popolare le rive dei fiumi su tutto il territorio nazionale.
L’appuntamento sarà sempre la quarta domenica di settembre, il World Rivers Day, giornata che le Nazioni Unite hanno istituito per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza dei fiumi e incoraggiare la loro protezione e gestione sostenibile.

VajontS 23

Mar de Molada

Atlante delle Rive

Atlante delle Rive 2

Atlante delle Rive 3
Immaginiamo i Fiumi come Alberi
Considerare i fiumi e i bacini idrici come riferimento non solo fisico, ma anche culturale è la sfida di Atlante delle Rive: immaginare il fiume come un albero nel suo insieme. Rii, rogge, canali, tagli, gore, fossi e fossati… migliaia di corsi d’acqua alimentano e regolamentano i fiumi maestri formando le radici dell’albero-fiume le cui rive sono abitate da essere viventi, in una stretta relazione tra acque e terre.
Se i fiumi in una foto satellitare somigliano ad alberi, è ai rami o al tronco dell’albero che le città sono spesso attaccate.
I nomi dei fiumi sono oggetto di rimozione della realtà fisica dei bacini idrografici in favore di una visione virtuale, fondata sulle reti antropiche di città e strade, ma ogni città sta dentro un bacino idrografico. Atlante delle Rive narrerà di fiumi ma anche di suoli, città e territori legati a quei fiumi.

Il termine “Rivale” viene dal latino rivus, indica colui o colei che attinge al medesimo corso d’acqua. Finché di acqua ce n’è va tutto bene, ma quando scarseggia si diventa rivali. Capire l’articolazione degli interessi nella gestione delle acque, delle falde e dei fiumi prima e dei tubi poi, è un passo necessario per superare le rivalità, individuare i punti di forza di una necessaria alleanza e restituire alle acque il valore principe di bene comune. E il cambiamento climatico ci impone oggi di impegnarci a farlo.
Per capire quanto sta accadendo e come il teatro e l’arte in generale possano farsi strumento ponte tra scienza e cittadini, Atlante delle Rive promuove giornate di Incontri, laboratori di formazione, azioni corali di teatro civile.
Marco Paolini
Vuoi partecipare al progetto Atlante delle Rive?
Un progetto di

Realizzato da

Main partner




Partner di progetto

Partner sul territorio

Partner scientifico

Con il patrocinio di


Media partner

Un progetto di

Realizzato da

Main partner




Partner di progetto

Partner sul territorio

Partner scientifico

Con il patrocinio di


Media partner
