Volendo raccontare la storia degli alluvionati di Selva Malvezzi (BO), abbiamo intervistato alcuni alluvionati del borgo e le persone delle istituzioni che hanno direttamente vissuto i momenti angoscianti delle rotture dell’argine e del ponte, che hanno determinato l’allagamento di strade e case. Abbiamo quindi riletto il testo, sperimentando improvvisazioni sulle testimonianze raccolte nei punti che ci sembravano opportuni: abbiamo così immaginato il coro come un gruppo di cittadini che ha aderito alla nostra chiamata al solo scopo di raccontare la loro storia, troppo piccola per essere ascoltata altrimenti. E il testo è diventato “Sei personaggi in cerca d’autore”.

Il gruppo è molto vario, composto da una attrice professionista, aspiranti attori, attori amatoriali, allievi dei laboratori di teatro dell’associazione, e persone totalmente digiune di qualsiasi esperienza teatrale.Qualcuno del gruppo ha già lavorato insieme in esperienze analoghe alla presente, perché si riforma ogni anno per lavorare ad uno spettacolo che portiamo in scena il 2 agosto per ragionare insieme con il pubblico sulla strage di Bologna, e ogni qualvolta si sente l’impellenza di riflettere su un tema.

Hanno partecipato gli abitanti di Selva Malvezzi, che hanno vissuto lo spettacolo come un momento catartico, cittadini di Minerbio, il comune dove siamo andati in scena e persone arrivate da Bologna e da comuni limitrofi. Un pubblico anche questo molto vario, fatto di affezionati che ci seguono da tempo, di amici, qualche figura istituzionale che si è presentata non in veste di istituzione, ma anche di persone non avvezze al teatro chehanno però sentito l’importanza del momento