Abbiamo letto il testo come ci è stato donato da Marco Paolini, evidenziando però, lo scorrere deii vari capitoli, sia a video,checon degli effetti sonori, ticchettio e suono di una campanella,facendo scorrere sullo schermo, foto e video che richiamavano i vari momenti del racconto;Sul palco un cumulo di macerie a ricordare il disastro della frana.Alla fine del Racconto, c’è stata un’analisi sul collegamento dei fatti del Vajont con quello accaduto, seppur in modo molto meno tragico,però pur sempre luttuoso, nel nostro paese nel 2011.

Hanno partecipato alla lettura, 7 componenti della compagnia:i 3 narratori, vestiti di nero , sistemati alla sinistra del palco e delle macerie, il corifeo vestito di bianco, e i vari personaggi, donne,cittadini, vestiti come all’epoca,sistemati alla destra e tutti partecipavano al coro.A fine lettura c’è stata la relazione della giornalista locale sui fatti accaduti

 

Il pubblicopresente era molto variegato, non c’era una fascia di età predominante, comunque molto partecipe e commosso alla fine del racconto; ci ha fatto molto piacere la presenza del sindaco,così come la presenza della nostra presentatrice e relatrice, la giornalista Marisa Colibazzi; abbiamo avuto anche la presenza del membro del circolo Legambiente terramare di Fermo, attivista del comitato nato in difesa del fiume Tenna, che è vicino a noi, e che ha lasciato degli opuscoli informativi sulla situazione ambientalI.