T-Trade Group (azienda veneta con sede produttiva a Falconara Marittima) partecipa al poderoso progetto, mettendo a disposizione il suo Bacaro Buséto e Botòn a Castel d’Emilio dove verrà letto “VajontS 23”, il testo scritto da Marco Paolini sul tragico avvenimento

rano le 22.39 del 9 ottobre 1963. Sulla linea di confine tra le province di Belluno e di Udine, una frana investì la diga artificiale e una mostruosa valanga di acqua e di fango travolse natura, paesi, persone, lasciandosi dietro una scia di devastazione e morte: quasi 2.000 le vittime di quello che viene tristemente ricordato come il “Disastro del Vajont”. Per ricordare, e soprattutto per non dimenticare, il prossimo 9 ottobre oltre 100 teatri ma anche piazze d’Italia e d’Europa, faranno tutti insieme il Racconto del Vajont, lo storico spettacolo di Marco Paolini, noto regista, attore, scrittore, con la collaborazione di Caterpillar Radio2.

Anche T-Trade Group (azienda veneta con sede produttiva a Falconara Marittima) partecipa al poderoso progetto e si unisce a questa vera e propria operazione corale mettendo a disposizione il suo Bacaro Buséto e Botòn in piazza Umberto I a Castel d’Emilio, con il patrocinio del Comune di Agugliano. Alle 21 un gruppo di persone volontarie, che nella vita fanno tutt’altro ma che amano il teatro amatoriale, presterà la propria voce per la lettura di “VajontS 23” il testo scritto da Marco Paolini, in contemporanea alla rappresentazione che avverrà nei teatri di tutta Italia per fermarsi, per un minuto di silenzio in memoria delle vittime, esattamente alle 22,39.

Quella catastrofe non fu frutto della casualità, ma della bramosia di denaro e della non curanza del territorio, tema ancora oggi tristemente attuale. «T-Trade Group – spiega il CEO Enrico Friziero – è un’azienda da sempre fortemente attenta ai temi ambientali e sociali, inoltre la nostra origine veneta e la natura stessa del nostro Bacaro Buséto e Botòn, ci fanno sentire ancora più vicini alla tragedia che vogliamo ricordare affinché possa essere creato uno spirito di gruppo consapevole della urgente necessità di tutelare ogni risorsa del nostro mondo, di non abusarne, di preservarla». Come scrive Marco Paolini nella sua lettera di spiegazione dell’evento: «Questa lettura non deve essere un esercizio di memoria, ma un monito al tempo presente a non subire il destino di vittime, a scegliere di non affrontare la crisi climatica in solitudine, quindi uno stimolo a cambiare passo, perché ce lo chiedono le nuove generazioni».

«Leggeremo il testo originale di VajontS 23 di Marco Paolini – conclude Friziero – che lui nello stesso preciso momento reciterà in teatro a Belluno, cercando di fare del nostro meglio, non essendo professionisti di questo mestiere. L’intento è quello di creare gruppo, di offrire un luogo, il Bacaro, dove, oltre a spensieratezza e divertimento, possano nascere occasioni, come questa, in cui rivive potente lo spirito di comunità».

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